Ripensando ai vari esperimenti fatti durante il liceo in laboratorio, fingendoci piccoli chimici con tanto di camice e mascherina, mi è subito balzato in mente l'azzurro vivo del rame esposto alla fiamma del becco Bunsen. Ogni elemento della tavola periodica è caratterizzato infatti da un determinato colore e quello de rame è proprio l'azzurro-verde. Il rame infatti ossidandosi assume proprio questa tonalità.
Un composto a base di rame, che presenta la classica colorazione acquamarina, è il cloruro rameico. A temperatura ambiente si presenta come un sale cristallino dal colore brillante verde-azzurro.
Cloruro rameico in polvere |
La formula del cloruro di rame diidrato è CuCl2·2H2O mentre la struttura cristallina analizzata al microscopio è la seguente.
Struttura cristallina del cloruro rameico |
Una piccola quantità di cloruro di rame può essere prodotta in laboratorio facendo reagire dell'ossido rameico (CuO) con dell'acido cloridrico (HCl) secondo la reazione:
- CuO + 2HCl → CuCl2 + H2O
Oppure si può ottenere anche facendo reagire rame metallico con acido cloridrico e acqua ossigenata:
- Cu + 2HCl + H2O2 → CuCl2 + 2H2O
La sintesi del cloruro rameico è spiegata passo passo in questo link dove sono riportati diversi metodi per ottenere il composto.
Il cloruro rameico è inoltre un composto comunemente utilizzato per la colorazione dei fuochi d' artificio.
fuochi azzurri a base di cloruro |
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