“La Musica è architettura svolta, mentre l’architettura è musica pietrificata”.
J. W. Goethe
Questa citazione racchiude il legame profondo e intrinseco tra musica ed architettura, entrambe sono capaci di emozionare.
L'oggetto di questo post è un'opera alquanto stravagante, punto d'incontro armonioso tra musica e architettura. Si tratta della "Funnel Wall", edificio protagonista del quartiere Neustadt Kunsthofpassage di Dresda. E' stato ideato da Annette Paul, Cristopher Rossner e Andre Tempel che hanno progettato un modo per rallegrare le noiose giornate uggiose. La facciata, dalle mille tonalità di acquamarina e azzurro brillante, presenta un intreccio di tubi e imbuti di diverse dimensioni che compongono un'originale sinfonia quando attraversati dall'acqua piovana.
Funnel Wall |
Per ascoltare il palazzo suonare cliccare il seguente link Funnel Wall durante la pioggia.
C'è anche un altro edificio che presenta un particolare acquamarina. Passeggiando a Dicembre per le vie di Vicenza, arrivando nella Piazza dei Signori, mi sono imbattuta nella maestosa Basilica Palladiana. Il mio occhio si è subito focalizzato sulla gigantesca cupola colorata, che pensai sarebbe diventata sicuramente oggetto del mio blog. La copertura realizzata in lastre di rame, è caratterizzata da una forma particolare a carena rovesciata. Il colore acquamarina è dovuto all'ossidazione del rame con l'atmosfera, processo di cui ho già parlato nel mio post sulla chimica STEP14.
Piazza dei Signori, Basilica Palladiana |
Veduta Basilica Palladiana |
Non è raro trovare, sparse il giro per l'Italia e non solo, cupole color acquamarina sovrastare le città.
Alcuni esempi sono:
- La cupola del Brunelleschi della Basilica di San Pietro a Roma
- La cupola della Chiesa russa di Santa Caterina a Roma
- La cupola della Chiesa di San Carlo Borromeo a Vienna
Parlando di opere architettoniche è il caso di citare un' illustre opera in questo settore. Si tratta del "De architectura libri decem" di Vitruvio, opera enciclopedica risalente al I secolo a.C. Vitruvio racchiude in un'unica opera tutte le nozioni fino allora conosciute di architettura e ingegneria e, partendo dalla definizione di architettura, fa una trattazione a tutto tondo di ogni aspetto pratico e teorico di questa disciplina, includendo la descrizione dei vari stili dei templi greci, l'astronomia e l'idraulica. Inoltre aggiunge anche una sezione a parte dedicata alla classificazione dei vari materiali tra cui non mancano le pietre e i marmi (GIUNTA VII). Tra i marmi europei ne descrive anche un particolare tipo, il verde di Carrara caratterizzato proprio per il suo colore verde-mare, molto simile all'acquamarina.
Tra le più recenti riviste di architettura si può citare in "L'Architetto" che nel numero 05 di maggio 2013 contiene un interessante articolo riguardante il rapporto tra la città e il mare. La tematica riguarda la trasformazione di grandi città portuali, tra cui Genova e Livorno, la riqualificazione del waterfront prettamente cantieristico. La chiave sembra essere quella di mantenere vivo lo spirito industriale di queste città rispettando il confine tra porto e città attraverso la costruzione di opere che ne integrino i due aspetti. Nell'articolo compare un meraviglioso esempio di integrazione tra mare e città, lo stabilimento Azimut a Livorno che si basa proprio sulla scelta dei colori dell'edificio, il tetto e i profili delle finestre sono blu, azzurri e acquamarina, richiamando perfettamente il colore del mare.
foto tratta dalla rivista Architetto, n°5, anno 2013 |
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