Oggi ci addentreremo nella dimensione selvaggia del color acquamarina: Il termine selvaggio, che fa riferimento al "pensiero selvaggio" di Claude Levi-Strauss, può decisamente tranne in inganno. Non analizzeremo il colore nel senso di barbaro o non civilizzato, ma nel senso di naturale, comune, comunemente riconosciuto, si potrebbe dire universale. Una modalità del pensare umano razionale, peculiare tutti gli uomini di qualunque cultura, che dà particolare importanza alla dimensione sensibile del reale.
A partire da questa definizione si può pensare alla classificazione dei colori che si è affermata comunemente. L'azzurro, e tutte le sue sfumature dal turchese all'acquamarina, sono associate ai maschietti mentre il rosa alle femminucce. Un neonato vestito di azzurro, viene spontaneamente associato ad un maschio e la stessa classificazione è applicata ai fiocchi appesi per celebrare la gioia della nascita. Indipendentemente dal nome saremmo in grado di capire se il lieto evento ha portato una femminuccia o meno dal colore stesso della coccarda. Questa distinzione si riflette su tutto ciò che riguarda il neonato, dal passeggino all'arredo della cameretta.
Cameretta da bambino |
Un altro aspetto comunemente riconosciuto sono i colori delle cartine. Le tonalità dei vari elementi sono standardizzate e universamente riconosciute. Un'area azzurra è associata sicuramente ai corsi d'acqua che siano essi mari, laghi o fiumi, così come il verde alle aree boschive. Associazione nata non a caso ma dal fatto che l'acqua è proprio azzurra-blu.
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